Previsione attività del Laboratorio Culturale per l'anno 1996
PREVENTIVO 1996
Padova, 6 Marzo 1996
Le considerazioni di base presentate nel preventivo '95 necessariamente devono essere sottolineate anche per lo sviluppo della nostra attività nel 1996. Dal confronto tra il preventivo '95 e la relazione '96 si evidenzia come una serie di interventi fondamentali non abbiano ancora potuto essere realizzati. Alcuni aspetti fondamentali hanno carattere di novità per le possibilità offerte al Laboratorio Culturale, in particolar modo la collaborazione con il Consiglio d'Europa e l'ICCROM sul progetto "La Città sotto la Città" costituirà un impegno al quale si dovrà far fronte in ogni caso per non vanificare il riconoscimento ottenuto a livello europeo. Un altro impegno non dilazionabile è costituito da tutta una serie di iniziative che dovremo intraprendere nel '96, ivi compresa la partecipazione al convegno mondiale a Parigi nei primi di Novembre, per sostenere e diffondere gli ideali dell'UNESCO nel Cinquantenario della sua fondazione. Si tratta di due impegni a livello internazionale che sposteranno sempre più il campo di attività del Laboratorio Culturale verso un ruolo di confronto nella promozione della attività formativa dei giovani, sia nell'ambito didattico che in quello della sensibilizzazione culturale. Il progetto Consiglio d'Europa-ICCROM si svilupperà oltre i termini del concorso stesso con la creazione di una rete di rapporti internazionali sulla didattica della tutela del patrimonio. I rapporti con l'UNESCO parimenti son destinati a coprire un'area sempre più impegnativa della nostra attività ed entrambe queste direzioni di operazione, se da una parte esprimono un consolidato riconoscimento internazionale ai massimi livelli, richiedono dall'altra una coerenza di sviluppo dell'attività che ci consenta di rispondere adeguatamente alle aspettative. Rimane quindi fondamentale il ruolo ben riconosciuto di punto di riferimento per la libertà della cultura, anche se per questo ruolo si è pagato un prezzo incredibilmente alto.
Gli interventi previsti nel '95 nell'area culturale del Mediterraneo confluiranno naturalmente in entrambi questi settori e sarà fondamentale e ormai indilazionabile lo sfruttamento molto più ampio dei mezzi di comunicazione internazionale informatici per semplificare e ridurre al massimo i trasferimenti di informazioni, di esperienze e di know-how che ci sono sempre più richiesti.
Col Consiglio d'Europa si cercherà di sviluppare al massimo le possibilità di confronto a vantaggio della classe docente sulla base delle esperienze europee cercando se possibile di realizzare qualche scambio di gruppi di docenti.
Per tutto questo contiamo naturalmente su una proficua collaborazione e sostegno da parte della Regione Veneto, come avviene ormai da una dozzina d'anni con l'evidenza dei risultati sinora raggiunti.
Pure impegnativo, ma essenziale, sarà il riattamento a scopo didattico dei nuovi spazi a disposizione all'ex macello, per la parte esecutiva del progetto Consiglio d'Europa-ICCROM, come pure per lo stesso progetto, l'utilizzazione della rilevante documentazione da noi recuperata una ventina di anni fa sull'edificio del primo ospedale quattrocentesco di Padova, nel quale si faranno anche degli interventi di archeologia sperimentale in collaborazione con la Provincia di Padova, la Soprintendenza e la Sezione Didattica del Museo Civico.
Il Museo Didattico di Storia dell'Informatica comincerà ad operare a livello di lezioni alle classi e di sperimentazione diretta e richiederà quindi delle particolari attenzioni.
Per quanto riguarda l'attività di Educazione Ambientale che si tiene nel Parco Didattico, che ricordiamo è il primo sorto in Italia - corsi di aggiornamento per insegnanti, lezioni su vari argomenti per le scuole Elementari e Medie della regione, centri estivi per i bambini - prevediamo un incremento, anche in considerazione del fatto che il Parco è divenuto un punto di riferimento ormai consolidato per un modo di fare scuola che si va fortunatamente via via affermando anche nel nostro paese.
Contiamo che le associazioni consociate ed ospiti possano beneficiare dei rapporti internazionali instaurati ed essere agevolate nelle proprie iniziative.
Oltre alla normale gestione e all'arricchimento dei fondi delle due biblioteche - "Ambiente e cultura veneta" e "Internazionale per l'Infanzia" - si dovrà provvedere alla creazione di una nuova biblioteca relativa alla cultura scientifica.