Previsione attività del Laboratorio Culturale per l'anno 1995
PREVENTIVO 1995
Padova, 20 Febbraio 1995
Il preventivo della Clac per il 1995 ha doverosamente la necessità di una premessa: sono oltre dieci anni che la Clac è inserita nella legge 51/84 con un riconoscimento che ha dato frutti particolarmente validi. Il costante sviluppo del Laboratorio Culturale, anche se ha costantemente richiesto un durissimo impegno da parte degli operatori della Clac, ha potuto affermarsi in particolar modo grazie alla qualifica ed al sostegno della Regione Veneto; senza questo non si sarebbe certo ottenuto, attraverso anche la via degli scambi socio-culturali giovanili, quel riconoscimento internazionale, nell'ambito dell'UNESCO, che onora particolarmente il Laboratorio Culturale della Clac.
Nello stendere il preventivo per il '95 ci è quindi essenziale dare al ruolo di intermediazione culturale con l'estero una rilevanza sempre crescente.
D'altra parte solo a Dicembre del '94 vediamo espressa in un documento dell'Amministrazione Comunale una valutazione che riconosce finalmente la situazione reale e in qualche modo riduce gli oneri relativi alla fruizione degli spazi, essenziali per poter svolgere l'attività, anche se la situazione continua ad essere ancora particolarmente gravosa. Il contrasto tra il preventivo per il '94, allegato alla relazione del 1993, e quanto realmente si è riusciti a realizzare nel 1994 evidenzia come da una parte si sia riusciti a sviluppare egualmente il ruolo internazionale del Laboratorio, dall'altra sia stato necessario sacrificare o ridurre notevolmente delle realizzazioni essenziali per l'attività internazionale e didattica: un'adeguata foresteria, sedi più ampie per le due biblioteche e per l'emeroteca, sviluppo di campi di lavoro e contatti internazionali.
Dobbiamo quindi spostare al preventivo '95, nell'auspicio di non dover essere ulteriormente gravemente penalizzati per l'uso degli spazi, la realizzazione ormai indilazionabile di queste strutture, fondamentali per il ruolo assunto dalla Clac.
In ogni caso si dovrà far fronte alla partecipazione al Congresso Mondiale della FMACU-UNESCO, in Romania, in occasione del Cinquantenario dell'UNESCO, con un ruolo particolarmente delicato in quanto la Clac, assieme al Club UNESCO di Padova, regge l'incarico della Segreteria Internazionale di un progetto riguardante il patrimonio culturale; ha quindi il compito di relazionare sui progetti inseriti nella lista "Amici dei Tesori del Mondo", di definirne lo sviluppo futuro e di creare una rete di sostegno tra le realtà già iscritte e quelle proposte, con le relative necessità di controllo e di verifica.
Un altro ambito nel quale la Clac sarà impegnata è quello dei rapporti entro la rete dei Giovani Ecologisti del Mediterraneo, di cui ha la funzione di relais per l'Alto Adriatico, sia con partecipazione ad incontri o convegni, sia con ospitalità di esperti e di intenso scambio di documentazione.
Resta per il '95 comunque la previsione della normale attività di scambi socio-culturali giovanili in collaborazione con la Regione Veneto e col progetto Gioventù per l'Europa della CEE.
L'inserimento con adeguate strutture in una rete di informazione di tipo Internet dovrà essere comunque realizzato, eventualmente giovandosi di appoggi universitari.
E' prevedibile un ulteriore sviluppo dell'attività del Museo di Informatica e della raccolta di strumentazione scientifica, operazioni che beneficiano di un crescente consenso a livello universitario e che già consentiranno, ad insegnanti ed alunni, di utilizzare i materiali per fruire di lezioni specifiche. Si porrà quest'anno l'esigenza di procedere alla catalogazione del materiale in modo da poterlo inserire nella rete ICOM dell'UNESCO.
L'adattamento degli spazi fruibili richiederà un ulteriore impegno economico e di lavoro, che si conta di poter facilitare anche con la collaborazione con il Centro Professionale Edile di Camin, che già opera con un cantiere-scuola nel complesso.
L'attività del Parco Didattico e i rapporti con il mondo della scuola sono ormai una realtà consolidata che fa riconoscere la stabilità di un punto di riferimento culturale specifico anche in situazioni difficili ed è quindi fondamentale per la Clac poterla espletare in ogni caso. Prevediamo di intensificare le lezioni scolastiche nel parco, i corsi di aggiornamento per insegnanti, lo sviluppo della realizzazione dei modelli didattici nel cortile delle scuole, come da molti anni in atto, le attività educative extrascolastiche per bambini e la dovuta opera di normale manutenzione e controllo del Parco Didattico stesso.
A seguito della ricerca floristica completata nel 1994, è in previsione una pubblicazione che, partendo dai dati raccolti opportunamente elaborati, serva a documentazione dell'interesse botanico dell'area e soprattutto come strumento per le lezioni di educazione ambientale.
Sarà necessario sostenere, in particolare con la possibilità di uso di spazi adeguati, il ruolo delle associazioni consociate, e più in generale dell'associazionismo, in un periodo per diversi motivi non certo favorevole al volontariato culturale.
Fortunatamente l'altro progetto "Tesoro del Mondo", le miniere di Val Imperina, è ormai quasi completamente gestito dal Club UNESCO dell'Agordino, e quindi non graverà più pesantemente sulla Clac.
Prevediamo quest'anno di poter stampare la ricerca storico-antropologica sui minatori della Val Imperina, condotta in questi ultimi anni e recentemente conclusa.
Cureremo parimenti lo sviluppo della Biblioteca su ambiente e cultura veneta e di quella Internazionale per l'infanzia. Quest'ultima, in particolare, dovrà essere dotata di strutture adatte alla facile fruizione da parte dei bambini.